Chiedete alle Stelle!

Domani, 10 Agosto, la tradizione vuole che si celebri la notte di San Lorenzo alzando lo sguardo verso il cielo ed esprimendo un desiderio qualora si abbia la fortuna di “avvistare” una stella cadente. Non si tratta, in realtà, di stelle cadenti, bensì dello sciame meteorico delle Perseidi: detriti di varie dimensioni abbandonati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al Sole e che la Terra, nel suo annuale giro di rivoluzione, attraversa durante i mesi di luglio e agosto. Quando questi detriti colpiscono l’atmosfera terrestre, l’evaporazione provocata dall’attrito produce scie luminose – chiamate meteore – lunghe fino a 20 km e perfettamente visibili per alcuni secondi anche a occhio nudo.

Probabilmente non credete, da un punto di vista strettamente razionale, che rivolgersi agli astri per chiedere la realizzazione di un desiderio possa realmente sortire l’effetto sperato. Tutti, però, almeno una volta nella vita, ci siamo silenziosamente rivolti ad un’Entità più grande di noi (chiamatela pure come volete: Dio, Universo, Grande Spirito… e chi più ne ha più ne metta), pregando perchè almeno uno dei nostri sogni più grandi potesse, un giorno, avverarsi …

Tra alcuni giorni pubblicherò sul mio sito Storie di Tarocchi un articolo in cui parlo del rapporto che intercorre tra L’Imperatore (Arcano IV) e La Stella (Arcano XVII). Mentre rileggevo il testo, che in realtà avevo scritto molto tempo fa e poi messo da parte, mi sono accorta dell’importanza del tema che viene affrontato tra le righe e che potrei sintetizzare con queste parole: “Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno”. Ho deciso, quindi, di “autocitarmi” e di riportare, qui di seguito, una parte dell’articolo:

«Credo di aver imparato molto bene la lezione insita in questa coppia di Arcani: la mia vita, infatti, mi ha insegnato (in maniera non certo tenera) quanto sia importante aver fiducia nell’Universo senza, tuttavia, perdersi in vagheggiamenti tanto dispendiosi quanto privi di utilità e concretezza. Entrambe le figure esprimono grande abbondanza: la donna dell’Arcano XVII riceve dal Cielo la ricchezza con la quale poi feconda incessantemente la Terra, in modo che l’Imperatore possa goderne. E’ un bellissimo messaggio, che ci invita ad attingere dall’Universo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, non solo dal punto di vista spirituale ma anche da quello squisitamente materiale.

La Stella e L'Imperatore

Occorre, però, considerare anche l’altra faccia della medaglia: se non si è ben radicati e centrati in se stessi, si rischia di perdere il filo, fraintendendo il significato delle proprie intuizioni o dei segnali che si ricevono. In altre parole, bisogna evitare di trattare lo Spirito alla stregua di un bancomat al servizio dei desideri dell’ego: anche se si tratta di desideri inerenti l’ambito spirituale dell’esistenza, infatti, non è detto che rispecchino il massimo bene per noi. Ci sentiamo spesso in diritto di ottenere tutto ciò che vogliamo – e ingiustamente penalizzati dalla vita se non riusciamo nel nostro intento – ma la verità è che dobbiamo imparare ad essere un po’ più umili e a riconoscere i limiti (notevoli, a volte) della nostra visione personale.

Tutto ciò sottintende anche la necessità di mettere da parte ogni forma di ingenuità: quest’ultima, lungi dall’essere innocua come sembra, rappresenta invece uno degli aspetti più insidiosi dell’ego, a causa della sua subdola capacità di allontanarci dalla verità e, quindi, dallo Spirito. Io ho impiegato molti anni ad interiorizzare questa lezione e ancora oggi, talvolta, gli eventi della vita mi inducono a dubitare delle mie intuizioni: naturalmente è normale – e anche sano – avere dei dubbi, ma è anche importante credere nella propria verità interiore e avere fiducia nella benevolenza dell’Universo, senza mai dimenticare la consistenza comunque illusoria di tutto ciò che avviene sul piano fisico».

Alberi e Stelle