«Un Guerriero della Luce non dimentica mai la gratitudine.
Durante la lotta è stato aiutato dagli Angeli.
Le forze celesti hanno messo ogni cosa al proprio posto,
permettendo a lui di dare il meglio di sé»
Paulo Coelho, “Manuale del Guerriero della Luce”
Giovedì 22 novembre negli Stati Uniti ricorre il “Thanksgiving day”, il giorno del Ringraziamento. Dagli americani abbiamo copiato molto, nell’ultimo secolo, e ci siamo fatti influenzare in maniera non sempre positiva. Sono arrivati da oltreoceano anche i macabri travestimenti di Halloween, banalizzazione consumistica di una delle feste più sacre dell’antichità. Sembra, invece, che nessuno abbia ancora tentato di far germogliare anche qui la bellissima tradizione del “Thanksgiving”, evidentemente perchè troppo poco commerciale. Penso, invece, che sia un’ottima idea inneggiare al Ringraziamento, e voglio farlo attraverso questo articolo.
Robert Emmons e Michael McCullough sono due dei principali autori (americani, of course!) che hanno indagato il potere della gratitudine. Essi l’hanno descritta come un punto di forza della personalità, la capacità di essere chiaramente consapevoli di ciò che c’è di positivo nella propria vita. Gli individui grati esprimono il loro apprezzamento agli altri in modo sincero, con il cuore, e non per essere educati. Se possedete e coltivate adeguatamente questa potente dote interiore, sperimenterete spesso una condizione emotiva di meraviglia, riconoscenza e apprezzamento per la vita. I ricercatori hanno trovato che le persone che esprimevano più frequentemente questo sentimento erano fisicamente più sane, avevano più energia, erano meno stressate e ansiose e, conseguentemente, più felici.
Vi invito, allora, a leggere questo bellissimo estratto dal libro di Ivan Nossa “Il Potere e la Magia della Gratitudine”:
«Sii grato di tutto ciò che ricevi ogni giorno, tutto è un dono, tutto viene per te, per la tua gioia, per la tua ricchezza, per la tua evoluzione, anche se oggi ti sembra di non comprenderlo. Accetta ogni dono e ringrazia.
Sii grato di essere parte dell’infinito che ti riempie di regali ogni giorno. […]
Non dimenticarti mai di ringraziare, anche nelle giornate più nere, anche nei momenti più bui. Quelli sono i doni più grandi che l’Universo ti può fare. Sono i doni che ti permettono più di ogni altro di intraprendere un percorso di luce, di intraprendere un percorso di consapevolezza e di coscienza, di ritornare al Padre.
Mentre ricevi apri il tuo cuore, ti accorgerai che se prima i doni che vedevi erano tre, ora sono tremila.
Sii pronto a ricevere, oggi è un giorno speciale per te, sei amato, sei protetto, sei guidato. Le sfere celesti stanno preparando in ogni momento qualcosa di speciale per te, per il tuo cammino, per la tua crescita. Tu sei guidato verso il cielo, passo dopo passo, giorno dopo giorno: era già così ancor prima che tu venissi al mondo.
Quando hai scelto di vivere quest’esperienza terrena e hai scelto di vivere anche le tue esperienze di dolore, l’infinito da cui ti sei momentaneamente allontanato ti ha ringraziato con gioia, con amore infinito. E questa gratitudine ti accompagna in ogni tuo attimo, in ogni tua esperienza. Poiché viene sempre rinnovata, ogni giorno con maggiore forza e ancor più grande amore.
Ci sono molte cose di cui ci preoccupiamo e che non dimentichiamo mai. Facciamo liste, appunti, promemoria, abbiamo app apposite, notebook, palmari, tablet, cellulari. Tutto squilla per ricordarci qualcosa, qualcosa che il più delle volte ha poca importanza. Non ci dobbiamo mai dimenticare le bollette, le visite, gli appuntamenti e soprattutto non ci dobbiamo dimenticare di far notare a quella persona che ci ha fatto un torto, quanto sia stata scorretta.
Il nostro cuore, e dunque la nostra anima, ha invece bisogno di grandi respiri, di pace, di gioia. Il nostro cuore vuole ricevere pienamente, desidera aprirsi, e noi abbiamo bisogno di avere occhi per vedere finalmente tutto ciò che riceviamo. Questo è il segreto per trovare la pace.
Dobbiamo ringraziare, sempre.
Due, tre, mille volte. Anche per un semplice caffè che ci viene offerto ed è preparato con cura da un barista che nemmeno conosciamo, per il barbone che ci sorride all’angolo della strada, per la casa sgangherata in cui viviamo, per il messaggio che riceviamo da un amico, per i vestiti che possiamo indossare al mattino. Dobbiamo ringraziare per la compagnia degli amici e per il vicino di casa che ci rompe le scatole ma che così facendo ci fa sentire la sua presenza.
Dobbiamo ringraziare la vita che ci ama in ogni momento.
Dobbiamo ringraziare perché riusciamo a vedere il mattino che nasce, affinché riusciamo poi a scorgere il nostro cammino, ad allargare il nostro passo, a raggiungere la luce che è il nostro unico fine».
Era il 6 ottobre e stavo scrivendo questo articolo sulla gratitudine quando, a un certo punto, alla radio hanno trasmesso – lupus in fabula! – la canzone “Meraviglioso” dei Negramaro. Lo speaker ha poi annunciato che Lele Spedicato, chitarrista del gruppo colpito da emorragia cerebrale il 17 settembre scorso, era cosciente e vigile ed era stato dichiarato fuori pericolo dai medici. Una grande notizia, un altro motivo per ringraziare… in tempo reale! Perchè sono tanti i motivi di gratitudine che ho nella mente e nel cuore… In questa sede, però, voglio rivolgere un pensiero speciale a tutte le persone che seguono questo blog e che, silenziosamente, sostengono il mio sito sui Tarocchi.
Grazie, grazie, e ancora grazie!