Quello di Dicembre è un mese del tutto particolare, perchè entra nelle nostre vite carico di promesse e di aspettative. Mossi dal desiderio di creare un’atmosfera di festa, però, perdiamo quasi sempre di vista l’essenziale, ci facciamo condizionare da presunti, inderogabili obblighi “sociali” (regali, inviti, cene luculliane, decorazioni scintillanti e allegria forzata) e, invece di trascorrere le nostre giornate all’insegna della gioia e dell’armonia, ci stressiamo più del dovuto e finiamo per sentirci svuotati. Quello che dovrebbe essere il mese più magico dell’anno si trasforma così nel più dispersivo e, talvolta, frustrante: eventuali malumori più o meno “sotterranei” rischiano, infatti, di venire esacerbati e di esplodere all’improvviso e in malo modo. Ho visto accadere molto spesso ciò di cui vi sto parlando, e di certo si tratta di un’esperienza comune a molte persone.
Io, invece, voglio fare del mio meglio per trascorrere le ultime settimane dell’anno all’insegna della serenità e, se possibile, del “disimpegno amorevole”: so bene che gli impegni (e i problemi) quotidiani non si cancellano con un colpo di spugna ma, per quanto mi riguarda, voglio tenerli il più possibile fuori dalla porta. Quanto alle “convenzioni natalizie” sopra citate, le ritengo, appunto, delle convenzioni, ovvero abitudini di cui non conosciamo più il significato e che, pertanto, non hanno molto valore: mi piace l’atmosfera di festa tipica di questo periodo, non altrettanto i doveri cui pensiamo di doverci sottomettere in nome di una presunta “tradizione”. Che si viva il Natale in maniera religiosa oppure come mera occasione per riunirsi in famiglia, bisognerebbe comunque accoglierlo con gioia (e con semplicità), perchè è questo il vero spirito di una ricorrenza nata per celebrare il Sole Nascente.
Nel mazzo dei Tarocchi Zen di Osho c’è una carta che esprime l’importanza di fare della nostra vita un’autentica festa: si tratta del Fante di Fuoco, inno al Divertimento (quello vero!). Dedico a tutti voi le sagge parole di Osho al riguardo:
«Questa carta ci ricorda il tempo in cui eravamo bambini e scoprivamo conchiglie sulla spiaggia, oppure costruivamo castelli di sabbia senza curarci del fatto che le onde potessero venire a lavarli via un attimo dopo. Quando il Fante di Fuoco entra nella tua vita, è un segno che sei pronto per qualcosa di leggero e di nuovo. Qualcosa di meraviglioso si staglia all’orizzonte, e tu hai esattamente le qualità giuste di innocenza, di chiarezza e di divertimento in grado di accoglierlo a braccia aperte.
Non può esistere nessuna mappa che conduce al paese del divertimento. Tutte le mappe conducono alla serietà. La giocosità accade quando sono state bruciate tutte le mappe. Non c’è una strada che porti al divertimento, perchè non è un traguardo e non può diventare uno scopo. Se ti dimentichi dei traguardi – quando non stai andando da nessuna parte, quando la stessa idea di andare viene abbandonata – allora in te inizia a crescere e a manifestarsi una giocosità nel quieora.
Il divertimento è una cosa in cui non è contemplato raggiungere uno scopo: il solo stare insieme è bello, per la semplice gioia di farlo! In un mondo migliore, con una comprensione maggiore, i giochi spariranno: ci sarà soltanto il divertimento. Non ci sarà nessun vincitore, nessuno sconfitto, perchè l’idea stessa di sconfiggere e vincere è disumana: non ce n’è alcun bisogno! Non dovrebbero esserci calcoli o punteggi, non dovrebbe esserci alcun risultato finale. Se ami giocare a calcio, gioca a calcio – gioca e basta! Non cercare i risultati. Se inizi a pensare alla vittoria, diventi serioso, la giocosità svanisce, il tutto diventa un affare. Goditi il semplice manifestarsi dell’energia, godi quel momento – non sacrificarlo per nessun’altra cosa.
In Oriente abbiamo compreso che Dio è il giocatore per eccellenza, il suo gioco è immenso. I botanici si sono accorti di una cosa bellissima: gli insetti giocano con i fiori, imitandoli e ingannandoli. Le farfalle imitano i fiori, ingannandoli. E i fiori imitano gli insetti e le farfalle. Le lucertole imitano le pietre e le pietre imitano le lucertole. Il grande gioco non ha fine, è come un giocare a nascondino. La vita è un gioco! Osserva la vita in modo non-serio…»
(Testo tratto da: Osho – “I Tarocchi nello spirito dello Zen” – Ed. Lo Scarabeo)