Ci siamo. Eccoci alle soglie di un nuovo anno nel quale, come sempre, riporremo grandi speranze ma anche qualche timore. E’ tempo di bilanci, anche interiori… e di fioretti che, come ognuno sa, verranno puntualmente disattesi… ma forse no, chi può dirlo…
L’anno che viene potrebbe essere diverso e migliore di tutti quelli che abbiamo vissuto fino ad oggi, però dobbiamo prima di tutto volerlo, e volerlo davvero… Spesso abbiamo paura di compiere quei passi esistenziali che la nostra Anima reclama a gran voce, ma non possiamo restare fermi all’infinito pensando, sperando e pregando che un giorno le cose cambino all’improvviso, come per magia. No, non funziona così… Ciò che dobbiamo fare è trovare il coraggio di guardarci allo specchio, affrontare le nostre responsabilità e prendere in mano la nostra vita: se non proviamo a modificare qualcosa dentro di noi, niente cambierà mai veramente, intorno a noi.
Come disse il Mahatma Gandhi, siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo!
Per rilasciare energeticamente il 2018, vi invito a fare una semplice ma intensa meditazione proposta da Devon Scott nel libro “I giardini incantati” allo scopo di allontanare definitivamente le negatività accumulate durante i dodici mesi che abbiamo ormai alle spalle. Prendete una pietra della grandezza di un pugno. In una delle prossime sere – ma comunque entro quella del 31 dicembre – accendete una candela nera. Concentrandovi, poi, sulla pietra, ripercorrete mentalmente l’anno che sta per finire e pensate a tutte le cose spiacevoli che vi sono accadute. Riportate alla mente quanta più negatività possibile e immaginate, infine, di trasferirla interamente dentro la pietra. Se vi può essere di aiuto, scrivete tutto su un foglio di carta. Lasciate consumare la candela. Non appena ne avrete la possibilità, dovrete prendere la pietra (avvolta dal foglio di carta, se l’avete utilizzato) e gettarla in un corso d’acqua insieme ai resti della candela, oppure seppellirla in un prato lontano da casa vostra. Se eseguire quest’ultima parte del rituale vi crea dei problemi, potete limitarvi a lasciare la pietra in un luogo lontano dalla vostra abitazione; da un punto di vista energetico e simbolico, però, è molto importante che vi liberiate quanto prima della pietra nella quale avete proiettato la vostra sofferenza pregressa.
Questo è l’ultimo articolo che pubblico sul blog per l’anno in corso. Vi do appuntamento ai primi di gennaio con due carte che ho estratto per voi dall’Oracolo dei Registri Akashici, del quale vi parlerò.
Possa il 2019 essere l’Anno più Felice della vostra – e della mia – Vita!
Cliccate sull’immagine qui sotto: si aprirà, in un link esterno, una simpatica cartolina animata dedicata al Concerto di Capodanno tenuto dall’Orchestra Filarmonica di Vienna…