Maghi, streghe, sciamani…

Esistono molti termini che vengono utilizzati con grande disinvoltura in alcuni ambienti, sebbene vi siano incertezza e confusione circa il loro reale significato. In un articolo di recente pubblicazione sul web, Pasquale Battista, esperto e maestro di occultismo, ha voluto chiarire il significato di alcuni di questi termini. Mi sembra utile ed interessante diffondere il pensiero di chi è in grado di trattare determinati argomenti partendo da una reale conoscenza degli stessi. “Esoterico”, “Occultismo”, “Mago”, “Sciamano”, “Strega” sono i vocaboli sui quali si intende fare luce: vi propongo le definizioni che ne ha fornito Pasquale Battista, sebbene egli stesso affermi che vi sarà sempre un certo grado di discrezionalità nell’interpretazione di questi termini.

ESOTERICO – Il termine, derivante da “esoterismo”, compare per la prima volta in Francia nel 1752. Si riferisce a determinate dottrine contenenti verità o significati nascosti, accessibili solo ai cosiddetti “iniziati” in base al loro grado di avanzamento. Il termine “esoterico” si contrappone ad “exoterico”, parola che indica una conoscenza aperta a chiunque. L’esoterismo è assimilabile ad un nucleo di verità costituito da un cerchio interno più nascosto, la cui manifestazione exoterica e profana è invece rappresentata dal cerchio esterno. Tutte le religioni possiedono una componente esoterica da cui hanno avuto origine, salvo poi, in molti casi, declassarne l’autenticità a causa di interessi mondani.

OCCULTISMO – Deriva dal latino “occultus”, che significa “nascosto”. Il mondo metafisico è invisibile agli occhi dei più, ma può essere visto e percepito dai veggenti, dai sensitivi, dai medium a più livelli di profondità. Procedendo a profondità sempre maggiori si diventa “iniziati”. L’occultismo è la scienza che spiega l’esoterismo, l’astrologia, l’alchimia, la magia, lo sciamanesimo, lo yoga, il reiki e molto altro ancora, inclusa la religione stessa.

MAGO – Traslitterazione del greco μάγος (leggi “mágos”), il termine designa un individuo in grado di andare oltre la realtà ordinaria, un uomo sapiente, un maestro. Quest’ultimo vocabolo, a sua volta, si ricollega al latino “magister” (formato da “magis” = “grande” + il suffisso comparativo -ter): in senso strettamente etimologico, dunque, “maestro” significa “il più grande”, cioè il più esperto, il più competente riguardo a una materia, una tecnica, un’arte.

E’ un titolo di cui venivano insigniti i “Magi”, re-sacerdoti dello Zoroastrismo tipici dell’ultimo periodo dell’impero persiano. Costoro disponevano di speciali conoscenze, il cui utilizzo permetteva loro di produrre meraviglie agli occhi di tutti: da ciò è derivata una concezione della magia che individua in essa l’abilità soprannaturale di agire sul mondo della materia.

SCIAMANO – Derivante dal tunguso (insieme di lingue parlate nella Siberia orientale e in Manciuria), il termine indica un individuo che, chiamato ed eletto dal mondo metafisico degli spiriti, acquisisce conoscenze e facoltà – incluso il potere di indurre la guarigione – da mettere al servizio della comunità. Gli sciamani sono uomini e donne indipendenti: non sono soggetti, come invece avviene nel caso dei Magi, al potere di istituzioni o ministeri strutturalmente organizzati. A differenza dei profeti, gli sciamani non si limitano a veicolare messaggi dal mondo degli spiriti, ma possono aiutare chi si rivolge loro a mettersi direttamente in contatto con i vari regni di natura.

STREGA – A volte con questo nome si indica anche lo stregone, cioè un individuo di sesso maschile. E’ certamente il temine più controverso e abusato. A livello etimologico, la parola “strega” si fa derivare dal latino “strix, strigis”, che significa “civetta”. La mitologia popolare designa con questo nome un essere soprannaturale immaginato o una donna reale con eccezionali poteri, usati spesso per scopi malefici ai danni di altre persone. La strega è simile allo sciamano: entra infatti in contatto, per sua natura, con il mondo metafisico degli spiriti che, in un contesto cristiano, vengono identificati come demoni o come il diavolo stesso. Le facoltà personificate dai demoni, i famigli o gli aiutanti invisibili della strega, provengono da una dimensione la cui sostanza è effettivamente in grado di influenzare gli eventi quotidiani. Per accedere a questo Mondo Segreto, le streghe devono trasformarsi in sogno in animali quali corvi, civette, falene, lupi, cani… L’arte della stregoneria è molto antica: era, infatti, già conosciuta ai tempi remoti dei sumeri, degli egizi, dei maya e dei popoli tribali africani.

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