Per quanto possa apparire buffo e improbabile, considero Ganesh, divinità del pantheon indù dalla testa elefantina, la mia autentica Musa Ispiratrice! Ho da sempre in mente la figura, molto simpatica, di questo antichissimo dio; l’amore nei suoi confronti, però, è sbocciato in me quando ho visto in tv una divertente commedia ambientata in India, in cui Ganesh era rappresentato come colui che porta fortuna rimuovendo gli ostacoli: una sorta di angelo custode orientale, insomma, da invocare anche nella vita quotidiana ogni volta che ci si trova in difficoltà e si ha bisogno di ricevere un aiuto immediato.
Per quanto mi riguarda, visualizzo o chiamo istintivamente Ganesh in tutte le occasioni in cui voglio sentirmi ispirata e creativa: considero la sua lunga proboscide alla stregua di un’antenna in grado di connettermi istantaneamente con i “piani alti” dell’Essere, da cui in ogni momento è possibile trarre energia, positività, coraggio, visione… Con la velocità del lampo, Ganesh dissolve le nubi dell’incertezza donando fiducia, chiarezza mentale e capacità di superare gli ostacoli.
Riguardo al motivo per cui Ganesh ha una testa di elefante esistono versioni differenti, una delle quali afferma che fu il padre, in preda alla collera, a decapitare il dio ancora fanciullo: la madre prese allora la prima testa che riuscì a trovare, quella di un cucciolo di elefante, e la posò sul collo del figlio.
Nell’induismo, Ganesh è la prima divinità con cui si entra in contatto durante le preghiere: è consigliabile invocarlo prima di svolgere una cerimonia, prima di impegnarsi nella scrittura o in qualunque impresa dalla quale ci si attenda un buon esito.
Ganesh è molto amorevole, garbato e gentile, ma è anche abbastanza robusto da aprirti la via, in modo che il cammino davanti a te sia libero da impedimenti e la tua visione sia chiara: è definito, proprio per queste sue qualità, “l’eliminatore di ostacoli”. E’ simile all’Arcangelo Michele, perchè il suo vigore è amorevole e protettivo. Immagina un elefante addomesticato che cammini davanti a te su un sentiero e calpesti le sterpaglie, spianandoti la strada: ecco, questo è Ganesh!
Ganesh dichiara: «Ai miei occhi tutti gli ostacoli appaiono superabili… In realtà non vedo nessun ostacolo, è questo il punto: tutte le barriere che si presentano sul tuo cammino sono autoimposte, rappresentano la tua scelta di aver paura di andare avanti. Tu proietti le tue paure all’esterno quando pensi al futuro, preoccupandoti che possa succedere questo o quell’altro. Le tue ansie hanno creato i blocchi e gli spauracchi che incontrerai sul tuo cammino. Ma non temere: poiché li hai creati tu stesso, puoi dissiparli con la tua volontà.
Chiedimi di assisterti e bucherò i palloni delle allusioni oscure per sgonfiarli. Anche se sei riuscito a manifestare lo scenario peggiore, invocami per guarire e per avere una guida. Tutte le forme pensiero sono su un campo da gioco pianeggiante e, a prescindere da quanto possa sembrarti ardua l’impresa, sono tutte ugualmente superabili. Io le attraverso facilmente con la mia fede incrollabile nel fatto che “tutto è bene, tutto è amore”. Questo è l’unico potere che esiste. Il resto sono illusioni senza fondamento. Lascia andare le illusioni e comprendi la Verità in tutte le situazioni: Dio e l’amore vincono sempre!».