Freya e i nove mondi dell’Albero Cosmico

Freya è una divinità della mitologia norrena. Molte – e per certi versi contrastanti – sono le sue manifestazioni, in quanto è considerata la dea dell’amore sessuale, della bellezza, della seduzione e della fertilità, ma al contempo anche della guerra e della morte. Viene rappresentata anche come una dea sciamana, capace di viaggiare tra i mondi della manifestazione e dotata di virtù profetiche. Tra i suoi animali di elezione vi sono i corvi e i gatti, entrambi considerati compagni e maestri degli sciamani nei loro viaggi notturni rivolti all’esplorazione dei mondi sottili e alla ricerca di informazioni occulte.

Secondo i cronisti nordici del Medioevo, Freya era una principessa dei Vani, popolo esperto di magia che abitava i territori a nord del Mar Nero. Da quei luoghi, all’epoca del tramonto dell’Impero Romano, questa stirpe sarebbe emigrata nell’Europa settentrionale. Dalla stessa Freya, considerata una maga in virtù dei suoi poteri occulti, sarebbero discese le “streghe”.

Nella mitologia germanica, Odino, il padre degli dei, concede a Freya un potere illimitato sui nove mondi che si sviluppano tra le radici dell’albero cosmico Yggdrasil, il quale rappresenta l’inconscio collettivo e la coscienza cosmica.

Freya e i Nove Mondi dell'Yggdrasil

Vediamo nello specifico che cosa si trova all’interno di questi mondi, partendo dal regno dei morti fino ad arrivare ad Asgard, la luminosa dimora degli dei.

I – Helheim: il regno della Morte
Questo è il Regno di Hel, Signora degli Inferi, la cui caratteristica peculiare è quella di essere una donna bellissima per metà del suo corpo, ma un cadavere in decomposizione per l’altra metà: i deboli e i pavidi non potranno mai stare al suo cospetto, mentre coloro che sanno andare oltre le apparenze potranno ricevere il suo dono, ovvero la liberazione dal karma familiare e collettivo, ottenuta grazie all’incontro con gli antenati, la riscoperta delle proprie radici e l’abbandono definitivo delle influenze corrosive. Per poter accedere ai mondi superiori, dunque, dobbiamo prima attraversare il Regno di Hel, ringraziando e onorando il nostro passato per poi lasciarcelo per sempre alle spalle.

II – Niflheim: il regno delle nebbie
E’ un luogo di illusioni, una distesa di neve e ghiaccio battuta da venti gelidi. Corrisponde al Regno dell’Ombra, quel luogo in cui si annidano i più bassi istinti, spesso rimossi e quindi minacciosi, e le tendenze meno nobili della personalità, quali la mancanza di volontà, la totale inconsapevolezza del bene e del male, il disinteresse per la vita, il qualunquismo, l’ottusità mentale, il dolore cieco e sordo e l’incapacità di provare emozioni e sentimenti. È il luogo in cui ci si reca quando si vuole affrontare la propria ombra: questa è una sfida dolorosa ma necessaria per chiunque desideri accedere ai mondi superiori.

III – Muspelheim: il regno del fuoco
Può essere considerato l’opposto complementare di Niflheim. Associato all’energia in
continua espansione, che si allontana sempre più dalla fonte, è popolato da antichissimi esseri chiamati Thursi, dotati del potere di trasformare e distruggere. Anche questo è un regno piuttosto ostile, poiché vi albergano le passioni incontrollate e distruttive: ira, lussuria, possessività, gelosia, invidia, odio, desiderio di vendetta. Per attraversarlo bisogna essere capaci di trasformare e trascendere le pulsioni e gli attaccamenti.

IV – Jotunheim: il regno dei giganti
E’ il regno del potere maschile grezzo e corrotto, che utilizza l’intelletto in maniera distorta, nutrendosi di individualismo ed egoismo, inseguendo uno smodato accumulo di ricchezza, sfruttando le risorse naturali senza curarsi delle conseguenze. Per poter attraversare questo regno occorre essere totalmente centrati e legati al proprio sentiero spirituale, per potersi svincolare dalla brama di potere, che rende ciechi e insensibili nei confronti degli altri esseri e del creato.

V – Nidavellir: il regno dei nani
I nani rappresentano una razza instancabile, in grado di lavorare qualunque materiale grezzo e di trasformarlo in un tesoro di inestimabile valore; incarnano cioè le intelligenze formative del mondo inferiore, che forgiano ciò che si manifesterà sul piano di Midgard, il regno degli uomini. Nidavellir simboleggia dunque il subconscio, quel luogo della psiche in cui, attraverso il lavoro su se stessi e la meditazione, emergono i contenuti dell’inconscio, che potranno così essere compresi, trasformati e sublimati.

VI – Midgard: il regno degli uomini
Questo è il nostro mondo, la realtà in cui viviamo, la dimensione della coscienza egoica. Secondo lo sciamanesimo norreno, tuttavia, questo regno non è che illusione. Gli uomini credono che questa sia l’unica realtà perché la possono vedere e percepire, mentre ignorano i mondi superiori e inferiori, che non sono tangibili, ma che non per questo sono meno reali. Chi vuole proseguire il viaggio verso i mondi superiori deve necessariamente riuscire a superare le illusioni e le tentazioni offerte dalla sfera di Midgard.

VII – Vanheim: il regno degli dei Vani
Governato da Freya e da Freyr, suo fratello e amante, questo è il regno in cui vivono i Vani, gli dei legati alla natura. E’ un luogo meraviglioso e incontaminato, in cui si trovano solo pace, armonia e piacere, energie avvolgenti che spesso tentano lo sciamano a non proseguire il cammino. Per poter attraversare questo mondo e riuscire ad accedere ai regni superiori, dunque, si deve trovare la forza di non cedere alle lusinghe di questo luogo incantato.

VIII – Alfheim: il regno degli elfi luminosi
Questo mondo è abitato dagli elfi luminosi, possessori di una saggezza millenaria: essi sono un dono per lo sciamano che si avventura nel loro regno, perché possono trasmettergli un’infinità di insegnamenti. Anche questo regno, come quello dei Vani, è costituito da natura incontaminata ed energie armoniose. E’ questa la sfera in cui l’intelletto e l’intuizione si esprimono nei modi più sublimi, ad esempio attraverso l’arte, la creatività, la meditazione, le pratiche spirituali, il risveglio dei poteri psichici.

IX – Asgard: il regno degli dei Asi
Asgard è la dimora degli Asi e quindi di Odino, il padre degli dei. A questo regno si può accedere solo attraversando il Bifrost, ovvero il Ponte dell’Arcobaleno: esso viene costantemente sorvegliato dal dio Heimdall, che concede il permesso di entrare soltanto a coloro che abbiano già realizzato la riunificazione con il proprio Sé Trascendente. Asgard, dunque, è il luogo ultimo e sublime al quale possono accedere gli sciamani al culmine del loro lungo viaggio attraverso i mondi inferiori della coscienza. Dopo tanta fatica, queste anime forti e coraggiose saranno invitate a mangiare e bere con gli dei luminosi, in una unità totale con lo spirito.

Asgard