L’amore secondo Osho

Voglio condividere con voi le bellissime parole di Osho sull’Amore:

Gli Amanti - Tarocchi zen di Osho«Agli altri sembrerà pazzia; di fatto ogni amore è folle e ogni amore è cieco, almeno per quelli che non sanno cos’è l’amore. Per coloro che non amano, l’amore è cieco; per chi ama, l’amore è l’unico possibile occhio capace di vedere il vero centro dell’esistenza.

L’amore è la meta; la vita è il viaggio. Un viaggio senza una meta è destinato a diventare nevrotico, pericoloso; non porterà da nessuna parte. Un giorno vai verso nord e un altro vai verso sud; resterà una cosa fortuita, qualsiasi cosa potrebbe sospingerti ovunque. Saresti come un tronco alla deriva, a meno di non avere una meta chiara.

La parola “intimità” proviene dalla radice latina “intimum”. “Intimum” indica l’interiorità, la parte più profonda di te. Finchè non c’è qualcosa nel tuo profondo, non puoi entrare in intimità con nessuno. Non puoi permetterti di diventare intimo, perchè l’altra persona si accorgerebbe della tua voragine, della tua ferita e del pus che ne fuoriesce. Si accorgerebbe che non sai chi sei, che sei un pazzo, che non sai dove stai andando, che non hai mai sentito la tua stessa canzone, che la tua vita è un caos e non è un cosmo. Da qui scaturisce la paura dell’intimità.

Persino gli innamorati raramente diventano intimi. Essere semplicemente in una relazione sessuale con qualcuno non è intimità. L’orgasmo sessuale non è la base dell’intimità, ne è soltanto la periferia: l’intimità può esistere con quell’orgasmo, può esistere senza di esso. L’intimità è una dimensione completamente diversa: è permettere all’altro di entrare in te, di vederti come tu vedi te stesso; permettere all’altro di vederti internamente, invitare qualcuno nel centro più profondo del tuo essere.

Nel mondo moderno l’intimità sta scomparendo; perfino gli amanti non sono più intimi. Non si è abbastanza coraggiosi per aprirsi, per mostrare il proprio caos interiore ed essere vulnerabili: l’altro potrebbe approfittarsene, diventare troppo dominante, potrebbe accorgersi che sei nel caos, che hai bisogno di un padrone, che non sei il padrone di te stesso… l’altro potrebbe diventare il padrone! Per questo tutti cercano di proteggersi in modo da non far conoscere la propria debolezza interiore; altrimenti potrebbero essere sfruttati. Questo mondo è basato in gran parte sullo sfruttamento.

L’amore è la meta, e una volta che la meta è chiara, in te inizia a crescere una ricchezza interiore. La ferita scompare e diventa un fiore di loto: questo è il miracolo dell’amore, la magia dell’amore. L’amore è la più grande forza alchemica al mondo: coloro che sanno come usarla possono raggiungere le vette più alte.»

[testo tratto da “I Tarocchi nello spirito dello Zen” – Lo Scarabeo editore]