Extrasensi – la Chiaroudienza

Il termine “extrasensi” sta ad indicare i nostri sensi sottili, quelle facoltà percettive che derivano dai nostri corpi sottili. Sul piano fisico siamo dotati di cinque sensi (vista, udito, gusto, olfatto, tatto), che sono ben definiti e tra loro distinti. Sul piano sottile, dove i confini sono molto più sfumati, non è sempre così agevole distinguere un extrasenso da un altro, ma in generale possiamo suddividerli in quattro categorie, ovvero: chiaroudienza, chiaroveggenza, chiarosenzienza e chiaroconoscenza.

Naturalmente tutti gli esseri umani sono dotati di sensi sottili; molti, tuttavia, non se ne rendono pienamente conto, o addirittura non sanno che gli extrasensi esistono, proprio come non sanno di essere dotati di corpi sottili, oltre che del corpo fisico. Alcuni individui invece possiedono un alto grado di sensitività e magari sono abituati a convivere fin dall’infanzia con percezioni extrasensoriali anche molto intense, tanto da considerare queste facoltà come la loro “normalità” quotidiana. Certo, non tutti vengono al mondo con così spiccate doti di sensitività, ma tutti, se davvero lo desiderano, possono riuscire ad ampliare le proprie percezioni sottili per mezzo della pratica.

Per cominciare parlerò qui della Chiaroudienza, quel senso sottile che permette di udire voci provenienti da altre dimensioni. Si tratta di un extrasenso molto riconoscibile, poiché consiste nel percepire, a livello mentale ma comunque con chiarezza, delle parole o frasi che sembrano essere pronunciate da qualcun altro. Chi è particolarmente dotato di questo senso sottile, in genere lo è fin dall’infanzia, ma è anche possibile che la chiaroudienza si risvegli in un individuo in età adulta. Si tratta di una facoltà particolarmente coinvolgente, grazie alla quale è possibile ricevere messaggi precisi e spesso anche molto utili. E’ quindi un dono che, tuttavia, presenta dei risvolti rischiosi, perchè non si può esser certi della reale provenienza delle voci che si percepiscono a livello sottile. Una persona in cui si sta risvegliando la chiaroudienza potrebbe domandarsi: da chi arrivano i messaggi che ricevo? Provengono dalla mia stessa coscienza? Oppure da Esseri di Luce, dai Maestri e dalle mie Guide? O arrivano invece da entità, magari oscure e malevole, della quarta dimensione? Queste domande sono importanti, perchè ovviamente fa una grande differenza ricevere un messaggio da parte di un essere amorevole che desidera aiutarci, oppure da parte di un’entità che, nell’intento di trarre “nutrimento” dalla nostra psiche, ci inganna facendoci credere di essere ciò che non è. Il rischio che qualche entità malevola si attacchi in questo modo alla psiche di un individuo, effettivamente esiste; tuttavia, se ci si trova su un autentico percorso di ricerca e di evoluzione spirituale, questo rischio viene automaticamente minimizzato, fino a scomparire del tutto: le entità oscure, infatti, possono attaccarsi solo a persone che, a livello psichico, sono gravate da problemi molto seri, non riconosciuti o comunque non risolti.

Vampirismo energetico

Se vi impegnate a entrare in contatto con le vostre ombre e a portarle un po’ per volta alla luce, le entità malevole che popolano le dimensioni sottili non potranno più attaccarsi alla vostra psiche, perchè è come se a un certo punto non trovassero più da mangiare, letteralmente!

Il consiglio che quindi posso darvi se siete “alle prime armi” nello sviluppo della chiaroudienza, è quello di aprirvi a questa facoltà con la giusta cautela, cercando – laddove sia possibile farlo – dei riscontri esterni al contenuto dei messaggi che ricevete. In tal modo potrete poi procedere con più sicurezza. Tuttavia, nel momento in cui inizierete a sentirvi più sicuri nella gestione di questo, così come degli altri extrasensi, un po’ per volta dovreste riuscire a lasciarvi alle spalle ogni forma di scetticismo: lungo qualunque percorso di evoluzione personale, infatti, è necessario sviluppare una sempre maggiore fiducia nelle proprie intuizioni… diciamo che l’aumento della FIDUCIA dovrebbe andare di pari passo con la crescita della CONSAPEVOLEZZA.

Ma in che modo si può manifestare la chiaroudienza? E’ possibile ricevere messaggi in qualunque momento della nostra vita ordinaria e cioè quando siamo svegli, oppure durante la meditazione o ancora durante il sonno (sia nel dormiveglia che nelle fasi di sonno profondo). I messaggi possono arrivare sotto forma di semplici parole, o come frasi di senso compiuto, oppure in forme più “originali”, come ad esempio testi di canzoni, strofe di poesie, proverbi, mantra…

Angel whisper

Quella di cui ho parlato fino ad ora è la chiaroudienza più propriamente detta, cioè quella che deriva dai nostri corpi sottili. Esiste però anche un’altra forma di chiaroudienza, non meno importante della prima, che potremmo definire più “terrena” poiché si manifesta attraverso l’udito fisico. Mi riferisco qui a tutti quei messaggi che sembrano arrivare a noi per caso, ad esempio tramite la radio, la televisione e il web, oppure per mezzo della classica “voce nella folla”. Infiniti sono i modi attraverso i quali l’Universo cerca di comunicare con noi, perciò è importante riuscire ad affinare il proprio intuito anche in queste direzioni. E’ persino possibile che, mentre siete per strada, al supermercato, sul pullman o in qualunque altro luogo pubblico, un perfetto sconosciuto vi si avvicini e vi dica una frase sibillina che, in quel momento, per voi non ha alcun senso. La vostra prima reazione sarà magari di fastidio, di stupore o persino di smarrimento, ma provate a mettere da parte il giudizio sulla situazione che state vivendo e appuntatevi la frase pronunciata dallo sconosciuto: quelle parole in futuro potrebbero tornarvi utili, o potrebbero persino contenere un insegnamento occulto di cui diverrete consapevoli solo quando i tempi saranno maturi…

Angel whisper 1