Nel segno di Aracne

John Thomas Sladek (1937-2000), scrittore di fantascienza molto attratto dalla dimensione esoterica, nel 1977 pubblicò, sotto lo pseudonimo di James Vogh, il libro “Arachne Rising: the Thirteenth Sign of the Zodiac” (ovvero “Aracne nascente: il tredicesimo segno dello Zodiaco”). Vogh sostiene, in questo testo, l’esistenza di un tredicesimo segno zodiacale, che nel calendario astrologico si collocherebbe tra il 13 maggio e il 9 giugno. Dominato dalla Luna, questo segno sarebbe rappresentato da Aracne, la fanciulla abilissima tessitrice che secondo il mito greco fu tramutata in ragno da Atena, gelosa delle sue straordinarie capacità. Avendo ricevuto in eredità le suggestive e misteriose qualità del ragno, le persone nate in questo periodo sarebbero dotate di notevoli poteri psichici.

Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, questa tesi non è poi così avulsa dalla realtà. Le stelle sono state raggruppate fin dai tempi più antichi in costellazioni, pur essendo spesso lontanissime le une dalle altre. Le costellazioni più famose sono quelle che appartengono allo Zodiaco. Gli antichi astrologi divisero la fascia zodiacale in dodici segmenti (i segni), ognuno dei quali corrispondente ad una costellazione. Lungo la fascia, però, vi sono altri gruppi di stelle che sono stati del tutto ignorati: tra Scorpione e Sagittario, ad esempio, c’è una costellazione in più, chiamata Serpentario (o Ofiuco), ben nota da millenni ma comunque estromessa dallo Zodiaco; la stessa cosa potrebbe essere successa con Aracne, posta tra Toro e Gemelli.

La cancellazione violenta del segno “in eccesso” verrebbe ricordata, secondo Vogh, da tutti quei miti e leggende che parlano di un tredicesimo elemento, fattore di disturbo rispetto a un gruppo composto dal magico e iniziatico numero 12. L’autore ricorda allora Artù, tradito e ucciso dal figlio Mordred (tredicesimo cavaliere della Tavola Rotonda); Baldur, dio scandinavo della vegetazione, ucciso dal perfido Loki (il tredicesimo dio, non invitato dagli altri dodici al banchetto degli dei del Walhalla); Gesù, tradito da Giuda (il tredicesimo apostolo); la Bella Addormentata, punita dalla fata cattiva (furiosa per non essere stata invitata al battesimo della principessa con le altre dodici fate buone). Filippo di Macedonia volle aggiungere la propria statua a quella delle dodici divinità olimpiche: fu assassinato poco dopo. Nell’Apocalisse il tredicesimo capitolo riguarda l’Anticristo e la Bestia; nella Cabala il 13 è lo spirito del male; nei Tarocchi il tredicesimo arcano maggiore è la Morte. Negli alberghi spesso mancano il tredicesimo piano e la stanza n.13; negli aerei non c’è la tredicesima fila e in alcuni paesi il 13 come numero civico è stato addirittura abolito. Molti sono superstiziosi nei confronti di questo numero. Gabriele d’Annunzio lo scriveva come 12+1; Monet, che non distingueva bene i colori, numerava i tubetti saltando dal 12 al 14, rifiutando di segnarne uno con il numero che riteneva più sfortunato…

La teoria del tredicesimo segno affascina molti ricercatori dell’occulto. Nella Wicca, ad esempio, il gruppo statunitense delle “Sorelle della Luna Nera” possiede un rituale apposito per celebrare la Luna Nuova in ogni segno zodiacale, con in più un tredicesimo rituale dedicato al segno di Aracne. I rituali sono divisi in quattro sezioni: riti della Fanciulla Oscura (Luna in Acquario, Pesci, Ariete e Toro), della Madre Oscura (Luna in Gemelli, Cancro, Leone e Vergine), della Vecchia Oscura (Luna in Bilancia, Scorpione, Sagittario e Capricorno) e della Tessitrice Oscura per la Luna Nera nell’ipotetico segno di Aracne.

Il ragno e la luna

N.B. Le informazioni contenute nell’articolo sono tratte dal libro di Devon Scott “I giardini incantati” – ed. Venexia.