Le origini irlandesi di Halloween

Pare che ogni anno gli americani spendano due milioni e mezzo di dollari in costumi e addobbi per festeggiare Halloween, ovvero la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Questa usanza si sta ora diffondendo anche nei Paesi europei. Al contrario di quanto generalmente si crede, però, Halloween non è sbarcata nel Vecchio Continente dopo essere nata negli Stati Uniti. In realtà è avvenuto l’opposto, poiché questa festa ebbe origine tra le popolazioni celtiche d’Irlanda: il suo antico nome era Samhain (pronuncia “sow-in”).

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en) è una forma contratta di “All Hallows’ Eve”, dove “Hallow” è la parola arcaica inglese che significa “Santo”: la vigilia di tutti i Santi, quindi.

I Celti e i festeggiamenti di Samhain

I Celti erano prevalentemente un popolo di pastori, e i ritmi della loro vita erano scanditi dai tempi che l’allevamento del bestiame imponeva. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle le loro greggi, per prepararsi all’arrivo dell’inverno e all’inizio del nuovo anno. Per i Celti, infatti, l’anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando iniziava ufficialmente la stagione delle tenebre e del freddo. Era questo il momento in cui ci si chiudeva in casa per ripararsi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende.

Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti che presero il nome di “Samhain” (termine che sembra derivare dal gaelico “samhuinn” e il cui significato sarebbe “summer’s end”, “fine dell’estate”). In Irlanda questa sacra ricorrenza era chiamata “Samhein” o “La Samon” (ovvero “festa del Sole”).

In quel periodo dell’anno i frutti dei campi erano assicurati, il bestiame era stato ben nutrito e le scorte per l’inverno erano state preparate. La comunità, quindi, poteva riposarsi e ringraziare gli Dei per la loro generosità. Ciò avveniva tramite il rito di passaggio di Samhain che, inoltre, serviva ad esorcizzare l’arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, creando un forte senso di coesione all’interno della comunità. L’importanza che i Celti attribuivano a Samhain risiede nella loro concezione del tempo, considerato come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato carico di magia e di presagi, e doveva essere adeguatamente celebrato.

Ruota dell'Anno

La morte era il tema principale della festa di Samhain, in sintonia con ciò che avviene in natura in questo periodo dell’anno: durante la stagione invernale la vita sembra soccombere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i defunti. Si comprende così come sia avvenuto l’accostamento del Samhain al culto dei morti. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, gli spiriti dei defunti potessero manifestarsi nel mondo dei viventi, approfittando di un momentaneo sovvertimento delle leggi del tempo e dello spazio.

Samhain era dunque una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Travestiti con maschere grottesche, i partecipanti alla cerimonia tornavano poi ai loro villaggi, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. I festeggiamenti proseguivano poi per tre giorni, durante i quali si usava mascherarsi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti. In Irlanda si diffuse l’usanza di appendere torce fuori dalle case e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.

L’avvento del Cristianesimo

In seguito alle conquiste romane, Cristiani e Celti vennero a contatto, e l’evangelizzazione delle Isole Britanniche portò con sé una nuova visione della vita, molto distante da quella celtica. La Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Halloween non fu completamente cancellata ma fu in qualche modo cristianizzata, tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° novembre e il successivo inserimento della commemorazione dei defunti il 2 novembre.

Nell’Europa continentale la festa di Ognissanti esisteva già prima della sua istituzione formale ad opera della Chiesa, ma all’inizio essa veniva celebrata in primavera. A Roma, questa ricorrenza fu celebrata per la prima volta il 13 maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Tuttavia, dopo che in Irlanda si iniziò ad associare Ognissanti al 1° novembre, questa usanza si diffuse progressivamente in tutta l’Europa cristiana. Fu nel IX secolo che la festa di Ognissanti venne istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV. Tuttavia l’influenza del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo, nel X secolo, la Chiesa aggiunse una nuova ricorrenza, ovvero la celebrazione dei defunti del 2 novembre.

Dall’Irlanda agli Stati Uniti

Verso la metà del XIX secolo, l’Irlanda fu investita da una terribile carestia, ancor oggi ricordata con grande partecipazione dagli irlandesi. Per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l’isola e di tentare la fortuna negli Stati Uniti. Qui gli immigrati irlandesi crearono una comunità molto coesa al cui interno cercarono di mantenere in vita le tradizioni della loro patria: tra queste non poteva certo mancare la celebrazione dell’antico Samhain il 31 ottobre. Ben presto questa usanza si diffuse presso tutto il popolo americano, diventando quasi una festa nazionale.

Samhain bambini

Grazie al cinema e alla televisione, gli Stati Uniti hanno poi esportato in tutto il mondo i festeggiamenti di Halloween, contagiando anche quella parte dell’Europa che storicamente ne era rimasta estranea. In moltissimi film e telefilm appaiono le famose zucche illuminate e i bambini mascherati che bussano alle porte; sono inoltre numerosi i racconti horror che prendono Halloween come spunto per le loro trame. Così, ancora oggi l’antico Samhain continua a vivere e a far parlare di sè, immutato nel suo fascino tenebroso, seppur rivestito di innegabili – e forse inevitabili – orpelli consumistici.

Le informazioni contenute nell’articolo sono tratte dal sito www.irlandando.it

Zucche di Halloween